Disturbi d'ansia
Cosa sono, come si manifestano, le differenti tipologie e come intervenire
I disturbi d'ansia condividono un'eccessiva attivazione psico-fisica intensa della persona.Le reazioni emotive prevedono paura ed ansia eccessive e sovrapposte tra loro, anche in assenza del pericolo reale, con le conseguenti risposte comportamentali che ne derivano (es. evitamento delle situazioni temute).
I principali disturbi d'ansia sono qui di seguito riportati:
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→ Mutismo selettivo: incapacità di parlare in situazioni sociali in cui ci si aspetta che l'individuo parli, nonostante sia in grado in altre situazioni.
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→ Fobia specifica: paura o ansia intense verso un oggetto o situazione specifici (es. volare, altezze, animali, iniezioni, vedere sangue), in maniera sproporzionata rispetto al reale pericolo rappresentato da tanti oggetti/situazioni temuti. Questi ultimi sono solitamente evitati o sopportati con intensa ansia o paura dal soggetto.
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→Disturbo d'ansia sociale (fobia sociale): paura o ansia intensa relativa ad una o più situazioni sociali nelle quali la persona è soggetta al possibile giudizio degli altri. Le situazioni sociali temute sono evitate o sopportate con ansia e paura, tanto da compromettere il funzionamento nell'ambito di aree importanti, come quello sociale e lavorativo.
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→ Disturbo di panico: ricorrenti attacchi di panico inaspettati, caratterizzati dalla comparsa improvvisa ed intensa di paura o disagio che raggiunge il picco in pochi minuti durante in quale si presentano almeno quattro tra i seguenti sintomi: palpitazioni e tachicardia, sudorazioni, tremore, sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore al petto, sensazione di vertigine, derealizzazione (sensazione di irrealtà) o di depersonalizzazione.
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→Agorafobia: paura o ansia intensa relativa all'utilizzo dei mezzi pubblici, trovarsi in spazi aperti, trovarsi in spazi chiusi, stare in fila o tra la folla, essere fuori casa da soli. L'individuo cerca di evitare queste situazioni a causa di pensieri legati al fatto che potrebbe essere difficile fuggire oppure che potrebbe non essere disponibile soccorso nel caso in cui ci sia la comparsa di sintomi di panico o altri sintomi invalidanti o imbarazzanti.
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→Disturbo d'ansia generalizzata: ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva) per attività o eventi (lavorativi o scolastici), la maggior parte dei giorni da almeno 6 mesi. Si presentano sintomi come irrequietezza o sentirsi tesi, facile affaticamento, difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare, alterazione del sonno.
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L'ansia di per sé non è un fenomeno anormale, riguarda l'attivazione fisiologica di un organismo di fronte a situazioni valutate dal soggetto come pericolose o potenzialmente dannose. I sintomi dell'ansia, soprattutto se eccessivi, possono spaventare innescando un circolo vizioso in cui il soggetto avrà “paura della paura”. Quando l'attivazione del “sistema ansia” diventa sproporzionato rispetto alle situazioni reali, si innesca un DISTURBO D'ANSIA. Ti sei mai accorto di avere paura e/o ansia eccessive, con reazioni corporee come palpitazioni, tremori, sensazione di mancanza di respiro o comportamenti come evitamento ed allontanamento da certe situazioni, bisogno di essere accompagnati?In questi casi, è utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, ha mostrato tassi di efficacia elevatissimi in questo tipo di disturbi.
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